Da quella ‘digitale’ a quella ‘scolastica’: i rami di psicologia che non conoscevi

La psicologia è una disciplina secolare e si occupa dello studio degli stati mentali e dei processi emotivi, sociali e comportamentali. Il termine risale, secondo alcuni storici, all’inizio del 1500, ma non vi è accordo sulla paternità del primato tra Filippo Melantone e Rodolfo Goclenio. Per arrivare però alla psicologia sperimentale, momento in cui ha raggiunto il rango di scienza moderna, occorre aspettare fino al 1879, quando Wilhelm Wundt fondò il primo laboratorio di psicologia sperimentale, avvalendosi del metodo scientifico. Ad oggi ci si riferisce spesso in maniera generica alla psicologia, senza magari conoscere tutti i rami in cui si è sviluppata. Passando in rassegna quelle che sono le varie specializzazioni, balzano all’occhio quelle considerate più inconsuete.

In primis è possibile citare la psicologia della pubblicità: è quel ramo della psicologia che indaga quelli che sono gli aspetti psicologici legati alla pubblicità o in generale alla propaganda, in questo caso legata al commercio ma può riguardare anche la politica ad esempio. Non va però confusa con quella che è invece la psicologia politica. In questo caso si va a porre l’attenzione sui processi che sottostanno alla scelta politica, in cui la propaganda può sì avere un peso, ma resta nell’alveo delle possibilità, oltre che alle evoluzioni interne alla politica e ai paradigmi interni ad essa che si possono ciclicamente ritrovare.

Molto interessante risulta essere il master in psicologia scolastica, una specializzazione che fa seguito al canonico corso di studi in psicologia. In questo caso è la scuola il centro dell’interesse: nello specifico, si vanno ad analizzare quelli che sono i problemi di orientamento o disadattamento scolastico, senza tralasciare il settore relativo alle disabilità fisiche e psichiche inserite nel contesto dell’apprendimento entro le mura scolastiche.

La psicologia digitale può essere considerata come la branca più recente: come suggerisce il nome, è sorta in seguito all’esplosione del mezzo digitale e alla massiccia influenza che ha avuto, e sta avendo, sulla vita delle persone, tanto da arrivare ad influenzarla negativamente. Gli esempi in tal senso non mancano, TikTok in primis, il cui algoritmo è da sempre al centro di aspre critiche. La questione è di difficile soluzione, soprattutto a fronte di un’età media sempre più bassa per coloro che si approcciano a questo social. Il social cinese ha puntualmente rimandato al mittente le critiche, dichiarandosi sempre pronto a lottare contro la proliferazione di contenuti che possono essere considerati dannosi.

Basta però consultare i dati a disposizione per mettere in luce quello che è un problema ormai evidente, anche prendendo in esame un solo aspetto specifico. Ad esempio, il volume di visualizzazioni di contenuti a proposito dei disturbi alimentari è stimato in 13,2 miliardi: quanti di questi potrebbero indurre a comportamenti dannosi? La specializzazione in psicologia digitale ha come obiettivo quello di andare a formare specialisti in grado di saper riconoscere l’utilizzo abusante o scorretto del mezzo tecnologico, aiutando il paziente durante la terapia al fine di riabilitarlo. È evidente che la cura, doverosa, dell’individuo non può prescindere dai provvedimenti che devono esserci nei confronti di social o piattaforme che istigano a determinati comportamenti.

Infine, certamente tra le branche di specializzazione meno note, rientra la psicologia del traffico: lo specialista si occupa dello studio e dell’analisi dei comportamenti di chi fruisce quotidianamente la strada, possono essere automobilisti ma anche ciclisti o motociclisti. La ricerca, inoltre, si focalizza anche sull’individuazione del nesso tra il comportamento degli individui e gli incidenti stradali. Va però precisato che la maggior parte dei modelli per ora messi a punto da questa branca hanno una natura euristica, vale a dire di pura ipotesi. Si tratta infatti di studi che non hanno un’applicazione pratica perché non permettono una predizione del comportamento umano.

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.