Come risparmiare quando arriva il primo figlio?

Quando arriva il primo figlio si apre, soprattutto in questo periodo in cui, a causa del trend inflattivo che negli ultimi anni è stato pesante, le famiglie devono cominciare a fare i conti in tasca con particolare attenzione.

Come evidenziato da uno studio di Federconsumatori i cui risultati sono stati resi pubblici negli scorsi mesi, nel corso del primo anno di vita si può arrivare a spendere, per mantenere un bambino, una cifra superiore ai 17mila euro.

Rispetto ai numeri del 2023, si può parlare di un aumento, per i beni e i servizi dal costo minimo, di circa il 5%.

Come risparmiare? Nelle prossime righe, puoi trovare qualche consiglio furbo e in grado di fare la differenza sul bilancio familiare.

Viaggi intelligenti

Sì, con i bambini si può viaggiare già dai primi giorni dopo le dimissioni dall’ospedale se non ci sono controindicazioni, eventualità estremamente rara.

Per risparmiare nel momento in cui si decide di partire per una determinata località si può optare, per esempio, per le formule all inclusive degli hotel.

Se ci si ferma a pensare, nel caso delle località marittime, all’impatto dell’inflazione sui prezzi degli ombrelloni e delle sdraio, è facile accorgersi di quanto l’all inclusive sia più conveniente.

Inoltre, per quanto riguarda servizi come quelli di baby sitting, permette di apprezzare quella qualità e quella sicurezza che non sempre sono garantite nel momento in cui, all’ultimo momento, ci si mette in campo per cercare una persona che possa occuparsi del piccolo.

Le idee non finiscono certo qui! Si può anche, infatti, risparmiare sui viaggi con il cashback, cogliendo le numerose opportunità disponibili online che riguardano anche i trasporti nazionali fra treni e autobus a lunghe tratte, opzioni ideale nei casi in cui non si ha voglia di fermarsi ogni ora e mezza o due per togliere il neonato dall’ovetto.

Attenzione alle indicazioni degli specialisti

Fare attenzione alle indicazioni di specialisti come i pediatri e gli osteopati permette di risparmiare tantissimo quando arriva un figlio.

Nonostante, ormai da anni, giri questo suggerimento, ancora non tutti i genitori sanno che è meglio non acquistare il girello, in quanto provoca potenziali danni alle anche ed espone, in casa, il bambino al rischio di incidenti potenzialmente fatali. Evitare questo acquisto vuol dire risparmiare, in media, una cinquantina di euro in caso di girello nuovo.

Da evitare categoricamente sono, invece, i paracolpi per il lettino, potenziale causa di soffocamento nel sonno. Il prezzo dei modelli nuovi va dai 25 ai 50 euro.

Possono sembrare cifre piccole, ma se vengono sommate assieme permettono di arrivare a un risultato interessante, soprattutto quando le entrate economiche in famiglia non sono ingenti.

Punta sull’autosvezzamento

Dopo aver frequentato un buon corso di disostruzione – a erogarlo deve essere una realtà referenziata e certificata, per esempio un’associazione impegnata nel soccorso locale – puoi puntare sull’autosvezzamento.

In questo modo, sempre mettendo in primo piano le regole relative ai tagli sicuri e alle consistenze adeguate, il bambino mangia praticamente le stesse dei genitori.

Il risparmio, evitando di acquistare il baby food, può essere anche nell’ordine di 100 – 150 euro al mese.

Acquisti online mirati

Gli acquisti online rappresentano una grande opportunità per risparmiare quando arriva il primo figlio. Essenziale, però, è gestirli con intelligenza e buonsenso.

Ciò vuol dire, per esempio, optare per l’acquisto periodico nei marketplace come Amazon. In questi casi, si può risparmiare anche il 15% a prodotto.

Se, invece, si sceglie di ricorrere a store di usato, Vinted in primis, è utile dedicare un po’ di tempo al confronto tra i prezzi proposti dai vari venditori e quelli che, invece, mettono in primo piano le realtà che vendono i prodotti nuovi.

Gruppi di acquisto solidale

I GAS sono diffusi in tutta Italia e permettono di acquistare, in grandi quantità così da usufruire di interessanti sconti, diversi prodotti utili nella quotidianità, dalla carta per la casa, ai detersivi, fino alla frutta e alla verdura. In quest’ultimo caso, si ha anche il vantaggio dei fornitori che, molto spesso, sono realtà a km 0.

Pannolini lavabili? Sì, grazie!

Soprattutto se si prevede di allargare ulteriormente la famiglia in futuro, i pannolini lavabili sono preziosi. Oltre a essere sostenibili consentono, con un investimento iniziale di 300 – 400 euro, un riutilizzo nel tempo anche per più di un futuro figlio (oltre al costo del kit, va considerato anche l’onorario medio di 80 euro di una consulente esperta da cui farsi guidare all’inizio).

 

 

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.