Il patentino ENAC per drone è una licenza rilasciata dal massimo organismo per l’aviazione civile. E’ garanzia di sicurezza per chi guida un drone e per chi richiede servizi che hanno come protagonisti questi interessanti dispositivi. Non stupisce dunque che, a prescindere dai casi di obbligatorietà, sia molto richiesto.
Certo, bisogna sapere cosa fare. Lo spieghiamo in questa guida. Parleremo del patentino, dei casi in cui è obbligatorio, della prova di esame che consente di ottenerlo, delle pratiche per studiare con efficacia. Insomma, riveleremo come ottenere il patentino ENAC per il drone con la giusta dose di sforzo… E in fretta.
Patentino ENAC: quando è obbligatorio
La prima domanda cui rispondere è: il patentino ENAC per drone è obbligatorio?
In realtà, lo è solo in un caso. Ovvero quando il peso del drone supera i 250 grammi. Il criterio del peso potrebbe generare scetticismo in alcuni ma si tratta di un buon discrimine. Infatti, nella stragrande maggioranza dei casi a droni pesanti corrisponde un livello tecnologico elevato, e a un livello tecnologico elevato corrisponde una certa complessità nell’utilizzo. E’ molto probabile che vengano richieste competenze specifiche per l’uso di droni pesanti, piuttosto che per l’uso di droni leggeri.
Disattendere quest’obbligo è pericoloso. In primo luogo, si rischia di far male alle persone e di danneggiare cose. Secondariamente, si rischia di pagare una multa di 516 euro e l’arresto fino a sei mesi.
Per inciso, esistono sanzioni ancora più severe, e che scattano in caso di volo su zone non autorizzate. Queste sanzioni possono raggiungere 64.000 euro. Il tema ha a che vedere con il patentino, poiché ottenere il patentino comporta la consapevolezza di cosa si può fare e di cosa non si può fare con il drone.
Ma il patentino non va visto come un obbligo (quando c’è). Va visto come un’opportunità. Infatti, costringe l’utilizzatore a maturare competenze avanzate. Soprattutto, le certifica. Si tratta di un bel vantaggio per chi vuole vendere servizi che richiedono l’uso di un drone, come riprese aeree, la produzione di video commerciali, le ispezioni di terreni agricoli, costruzioni etc.
In cosa consiste l’esame?
Come per tutte le patenti? Anche l’ottenimento del patentino ENAC per drone è vincolato al superamento di un esame.
L’esame è facile da sostenere, nel senso che l’ENAC mette a disposizione sia il materiale per studiare sia una piattaforma per svolgere l’esame comodamente da casa.
La prova d’esame consiste in 40 quesiti a risposta multipla. Una formula comoda ma più insidiosa di quanto si possa immaginare: le risposte sbagliate, infatti, sottraggono un punto.
L’esame non è gratuito, ma il costo è comunque irrisorio: appena 31 euro, ovviamente pagabili online.
Per sostenere l’esame è necessario autenticarsi sul sito dell’ENAC mediante lo SPID, il sistema pubblico di identità digitale.
I temi dell’esame spaziano dalla sicurezza aerea alla regolamentazione aeronautica, dalle limitazioni dello spazio aereo alle procedure operative; dalle conoscenze tecniche del mezzo alle polizze assicurative, dalle norme di sicurezza a quelle sulla protezione dei dati sensibili.
Come e dove studiare?
Questa è una domanda cruciale. Come per tutti gli esami, come per tutti gli iter che si concludono con l’ottenimento di una licenza, è necessaria un certo sforzo nello studio. Insomma, non si tratta di un certificato, di un attestato light, ma di una vera e propria patente.
L’ENAC mette a disposizione una dispensa all’apparenza completa di un centinaio di pagine. Si tratta, di per sé, di una risorsa sufficiente. Tuttavia, pecca per l’eccesso di sintesi. Le informazioni sono estremamente concentrate, presentate in modo diretto e spartano. Dunque, potrebbero rivelarsi ostiche da metabolizzare.
Il consiglio è di integrare la dispensa o con un corso a parte, organizzato da enti terzi (a pagamento); oppure con la lettura delle riviste specializzate. Buona parte di esse, come DroneBlogNews, riservano spazio al tema della formazione, presentano nozioni utili al superamento dell’esame ma in forma più chiara, discorsiva e leggera. Insomma, grazie a riviste come DroneBlogNews è possibile formarsi divertendosi.
Ovviamente, la rivista va ben oltre la formazione: riporta notizie, pubblica recensioni, fornisce tutorial e consigli per i droni di ogni tipo: esperti e meno esperti, impegnati nell’esercizio professionale o desiderosi di conferire valore al proprio tempo libero.