Le tematiche relative all’ambiente oggi sono al centro del dibattito pubblico e negli ultimi anni a livello governativo si è fatto tanto per togliere dal mercato tutti quei prodotti considerati pericolosi.
Uno dei temi più battuti è quello senza dubbio legato all’amianto, un prodotto che è stato reso fuori legge e quindi abbiamo una trafila di smaltimento che può risultare complicato.
Lo smaltimento viene quindi effettuato da ditte specializzate e con tutte le particolari attenzioni, visita il sito per www.novaecologica.it approfondire.
Come funziona lo smaltimento dell’amianto
Lo smaltimento dell’amianto prevede diverse tipologie che devono essere svolte da personale altamente specializzato e in perfetta sicurezza, questo perché è nocivo per la salute e può provocare diversi danni alle vie respiratorie.
Il programma di smaltimento dell’amianto prevede la bonifica e lo smaltimento che deve essere fatto in piena sicurezza non solo per quello che riguarda gli addetti ai lavori ma anche per tutelare la salute dei cittadini.
La prima cosa da fare è fare un sopralluogo sulla zona dove va fatto lo smaltimento per cercare di comprendere come dover effettuare il lavoro di bonifica e smaltimento.
L’analisi degli esperti durante il sopralluogo prevede che venga catalogata la quantità del materiale che deve essere smaltito e altre cose come la difficoltà nello smontaggio e il trasporto in sicurezza verso la discarica.
Il sopralluogo è molto importante per comprendere il tipo di lavoro da fare e quindi andare a stilare un preventivo relativo al tipo d’intervento da fare.
Nel processo di smaltimento dell’amianto è fondamentale compilare al meglio anche la parte burocratica e le relative carte inviando la documentazione necessaria con tutti i permessi e le autorizzazioni all’ ASL di competenza 30 giorni prima dell’inizio dei lavori.
Il processo di smaltimento dell’amianto prevede che il materiale venga tolto utilizzando dei prodotti penetranti, eseguendo una bonifica sulle zone dove era posizionato per andarlo poi a rimuoverlo in maniera definitiva.
Come è stato sostituito l’amianto
L’amianto è stato uno dei materiali più utilizzando nelle costruzioni del nostro paese, in particolare nel periodo del boom degli anni 60’, quando in Italia c’era la necessità di costruire dopo la Seconda guerra mondiale.
Negli anni 80’ si comincia a comprendere la pericolosità di questo materiale che è stato reso fuori legge a partire dal 1992.
Dopo che l’amianto è stato reso illegale si sono cercate delle soluzioni alternative che non siano nocive per la salute, tra queste abbiamo il fibrocemento ecologico, che presenta delle sostanze naturali che viene utilizzato soprattutto per le coperture e gli isolanti industriali.