Posa prato tradizionale e a zolle

Molto spesso, per ornare al meglio un giardino o comunque uno spazio che si vuole tenere sempre ben sistemato senza cure costanti e continue, molte persone hanno optato per il prato tradizionale o per quello a zolle. È bene, però tra i due, fare un’accurata distinzione.

Prato tradizionale
Il prato tradizionale può essere seminato soltanto nelle stagioni più miti, quali autunno e primavera. Dopo essere stato piantato, rispetto al prato a zolle, richiede più tempo per crescere e a maturare. Inoltre, dopo ciò, bisogna aspettare diversi mesi prima di passarci sopra poiché il terreno deve essere ben compatto e del tutto consolidato. Per quanto riguarda la densità dell’erba, questa è minore risposto a quello in zolle e leggermente più difficile da stendere e seminare nel terreno. Il costo, invece, non è molto elevato a differenza dell’altro e dispone, per di più, anche una grande varietà di tipi di erba tra cui scegliere.

Prato a zolle
Il prato in rotoli consiste di terreno con uno spessore pari ad un paio di centimetri sopra il quale è stato seminato, mesi prima fino alla giusta crescita, un prato. Può essere piantato in qualsiasi periodo dell’anno escluse però le giornate con temperature troppo forti poiché è già stato coltivato. Per quanto riguarda la posa, questo genere di prato, totalizza risultati in breve tempo. Per di più, cosa molto vantaggiosa è che può essere calpestato non appena impiantato senza attendere lunghi periodi dato che il terreno diventa subito compatto. Può essere steso in modo facile e veloce, senza molti problemi. Invece, per il punto della densità dell’erba, è maggiore rispetto a quella del prato tradizionale. Invece, per quanto riguarda il costo, è un po’ più costoso questo genere di prato e in commercio sono disponibili meno varietà di erba rispetto al tradizionale.

C’è da dire, però, che la posa di un prato a rotoli non è un’operazione molto semplice da compiere. È bene fare seguire tutto il processo da uno specializzato e professionista che è a conoscenza di tutte le fasi da eseguire. Queste fasi sono:
-innanzitutto bisogna preparare per bene il terreno che verrà coperto, togliendo ogni tipo di erbaccia, radice ecc..;
-secondo poi, bisognerà lavorare per bene il terreno, tapparlo e, se necessario, nutrirlo per renderlo più fertile;
-poi si arriva alla concimazione di fosforo, la quale permetterà, in seguito, la radicazione;
-si prosegue con lo stendere, così, il prato in rotoli;
-infine, terminato il lavoro, è bene optare per la prima accurata innaffiatura.

I giorni dopo la semina, per un breve periodo, è consigliato di irrigare e di tagliare l’erba per non fare crescere funghi e per favorire la radicazione. Dopo tutte queste piccole accortezze, il prato è pronto senza necessitare più di tutte queste cure.

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.