L’automazione e la produzione dei suoi apparecchi

Cos’è l’automazione e come si sviluppano le apparecchiature

Con il termine automazione si vuole indicare tutto il necessario che serve per il funzionamento di una macchina in maniera automatica, quindi senza bisogno dell’intervento dell’uomo. L’automazione industriale, ad esempio, è un campo che si occupa prettamente dei processi produttivi industriali adottando le migliori tecnologie informatiche, meccaniche e tecnologiche.

L’automazione nasce, dunque, per il principale scopo di evitare che l’uomo compia determinati lavori che richiedono una ripetitività o che siano potenzialmente dannosi. In questo modo le macchine prendono il posto della figura umana, sostituendo quasi del tutto l’uomo.

Al giorno d’oggi esistono diverse aziende che si occupano della produzione di tutte le apparecchiature tecniche dell’automazione necessarie a garantire il migliore funzionamento delle macchine. Se ne stai cercando una in particolare ti consigliamo di visitare il sito www.elap.it.

La produzione dei vari componenti

I moderni sistemi automatici fanno il loro ingresso durante la rivoluzione industriale, proprio per andare incontro alle necessità del periodo di avere macchine più veloci e prestanti. Nacquero i primi meccanismi che riuscivano autonomamente a correggere i “difetti” che potevano coinvolgere il funzionamento delle macchine. Con il passare degli anni, tutti questi sistemi subirono delle modifiche e vennero progressivamente aggiornati.

L’avvento e lo sviluppo dell’informatica, e di internet, hanno portato a una vera e proprio rivoluzione tra i vari sistemi di automazione. Possono essere progettati, costruiti e personalizzati un’ampia serie di prodotti che si prestano ad ogni tipo di applicazione.

Tra i vari componenti indispensabili per i vari sistemi di automazione, si possono identificare tre diverse tipologie, che sono:

  • i sensori
  • gli attuatori
  • gli elaboratori

Sensori

I sensori, con l’avanzamento in campo tecnologico e informatico, sono diventati degli elementi importanti per lo sviluppo delle attività produttive. Il loro obiettivo è la misurazione delle grandezze d’interesse, in modo da valutare il corretto svolgimento del lavoro, da parte della macchina, e la giusta esecuzione. Esistono diversi sensori che hanno scopi differenti.

I sensori di posizione, ad esempio, non fanno altro che generare un segnale elettrico che risulti proporzionale allo spostamento di una parte meccanica, rispetto alla posizione di riferimento. Lo spostamento può essere lineare o angolare, nel caso dell’automazione sono più diffusi gli spostamenti angolari.

I sensori di vibrazione, invece, vengono utilizzati per la ricerca e lo sviluppo dei prodotti, che sia un automobile, un edificio o un ponte, il loro scopo è quello di misurare le vibrazioni del prodotto e studiarne il comportamento. Per verificare il controllo e lo stato di salute di macchine e grandi strutture, industriali e civili, il monitoraggio delle vibrazioni è la tecnica maggiormente impiegata. Con degli appositi esami sarà possibile prevedere un futuro deterioramento della struttura, così da prevenire e intervenire in tempo.

Elaboratori

Gli elaboratori hanno la funzione di stabilire le azioni da compiere, basandosi sulle informazioni che gli vengono fornite dai sensori e dagli obiettivi del lavoro in corso. I dati da esso ricevuti vengono trasmessi sotto forma di impulsi elettrici che elaborerà secondo determinati algoritmi. Successivamente invierà agli attuatori i comandi da mettere in atto per raggiungere gli obiettivi prestabiliti.

Attuatori elettrici

Nell’automazione industriale e civile vengono impiegati gli attuatori elettrici per permettere di eseguire le azioni comandate agli organi di elaborazione. Dannò un input, di tipo elettrico, che risponderà a un comando. Un attuatore particolare è quello lineare, molto utilizzati in diversi campi. Esso consente, in un motore a corrente continua, la trasformazione del movimento che da rotatorio viene convertito in lineare.

Permettono, inoltre, di tirare, spingere e regolare dei carichi molto pesanti. Un altro genere di attuatori elettrici molto diffusi sono gli attuatori elettromagnetici, in quanto riescono a garantire diversi vantaggi. Sono in grado, infatti, di controllare la forza sia in corrente che in tensione e rispondono in maniera molto veloce.

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.