Climatizzazione industriale: perché sceglierla

Avere un luogo di lavoro climatizzato può sembrare intuitivamente una cosa utile, specialmente d’estate. Lavorare in un ambiente confortevole, che sia una fabbrica o che sia un ufficio, è uno dei benefits che i posti di lavoro possono offrire.
Tuttavia l’iportanza della climatizzazione in questi ambienti, oggi giorno, risulta una necessità.
Non solo i dipendenti infatti, ma gli stessi macchinari e i processi di lavoro ne traggono giovamento.
Ciò che conta è affidarsi ai professionisti giusti.
È proprio quello di cui ci occupiamo nella presente guida.

Climatizzazione industriale: perché è importante

Chi propone impianti di condizionamento ad un’azienda, può limitarsi ad illustrare i vantaggi legati ad un ambiente climatizzato dal punto di vista delle persone.
Chi invece lavora da anni in questo settore conosce le vere potenzialità dell’installazione di un impianto a regola d’arte.
Sono proprio queste, come si può leggere ad esempio sul sito www.elle3service.it, a fare la differenza.
La prima motivazione per le aziende che lavorano nel settore manifatturiero o siderurgico quindi, è quella del garantire che i materiali prodotti rimangano in un ambiente controllato sotto ogni punto di vista.

Si pensi all’acciao, che a seconda di cambiamenti nella temperatura alla quale viene lavorato, può risentirne in termini di duttilità o al contrario di resistenza.
I manufatti dell’industria devono passare quelli che si definiscono ‘controlli non distruttivi dopo un trattamento termico’.
Si capisce quindi come mantenere un ambiente di lavoro stabile dal punto di vista climatico sia assolutamente fondamentale sotto questo primo punto di vista.

Come funzionano gli impianti di climatizzazione industriale

Una qualunque azienda che proponesse, per raggiungere gli scopi suddetti, una semplice implementazione dell’esistente impianto di raffreddamento, non starebbe fornendo al suo potenziale cliente la giusta informazione, facendo intuire allo stesso tempo di non essere a conoscenza di quali sono le norme vigenti.

Tornando sempre all’esempio dell’industria siderurgica, o metallurgica, o anche a quella manifatturiera, un impianto a regola deve prevedere condizionatori cosiddetti ‘ad inverter’ o a pompa di calore. Questi apparti agiscono sia riscaldando che raffreddando l’aria non solo secondo parametri ben precisi, ma anche con uno scarto piccolissimo nei centesimi di grado. Non si tratta di avere una stanza calda o fresca, si tratta di mantenere un processo produttivo in condizioni di temperatura controllata, di umidità adeguata e di gradi calcolati.
Solo così il lavoro che viene svolto potrà poi essere completato in modo adeguato.

Ambiti di applicazione della climatizzazione industriale

Abbiamo parlato finora dell’industria metallurgica o manifatturiera. Il riferimento è d’obbligo per introdurre il discorso, in quanto in queste sedi ha luogo quello che viene definito il trattamento termico. Si tratta di una serie di operazioni che, tramite rapidi passaggi controllati tra alte e basse temperature, lavorano i metalli e le leghe. In questo caso quindi un ambiente climatizzato nel modo giusto è necessario.
Ci sono però altri ambiti altrettanto sensibili alle condizioni termiche, e questi sono:

  • laboratori farmaceutici: si pensi a quanta importanza abbiano le condizioni di climatizzazione in laboratori che lavorano, sintetizzano e immagazzinano farmaci tramite processi chimici suscettibili;
  • officine di assemblaggio di dispositivi elettronici: chiunque conosca i microchip e le schede hardware dei dispositivi elettronici conosce anche l’iportanza di maneggiare questi strumenti al silicio in modo controllato dal punto di vista termico;
  • sale metrologiche: in generale si tratta di quegli ambienti in cui temperatura e umidità devono essere mantenuti sempre costanti.

In linea di massima non è sufficiente quindi avere un impianto di condizionamento in fabbrica, o in laboratorio, o in un capannone. Serve l’installazione e poi la manutenzione di un impianto che mantenga parametri come la temperatura e l’umidità sempre stabili e controllabili momento per momento. Si tratta di ambienti in cui porte e finestre restano sempre chiuse, in cui quindi la qualità del locale è massima.

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.