Polpacci allenatissimi: tre semplici consigli

Se volete potenziare i muscoli delle gambe, per motivi estetici o come parte di un piano di allenamento generale di tutto il corpo, non potete tralasciare i polpacci: sia sul piano dell’aspetto che
su quello della potenza fisica, c’è molto che si può fare! Non commettete l’errore di molti, che li sottovalutano semplicemente perchè ci sono muscoli, come i glutei o i quadricipiti, che si pensa possano essere di maggior impatto visivo; e anzi, tenete conto del fatto importantissimo che, più di tanti altri muscoli, quelli del polpaccio sono essenziali ogni giorno, perchè sono quelli che sforzate per camminare, correre, salire le scale. Per un ottimo allenamento dei polpacci, quindi, ecco tre consigli essenziali dai veri esperti del potenziamento muscolare, per un lavoro focalizzato ed efficace:

1. Per prima cosa, ricordatevi che il polpaccio va allenato su una gamma di movimenti più ampia possibile! Sono tantissimi a commettere l’errore di effettuare i sollevamenti partendo da una posizione normale, con i piedi appoggiati a terra. Sono sicuramente un buon esercizio, ma eseguiti così vi permettono di sfruttare solo metà del movimento! Partite invece stando sull’orlo di un gradino o di un rialzo, e quindi avendo i talloni SOTTO il livello del pavimento: in questo modo sfrutterete l’intero raggio di movimento, e lavorerete su molte più fibre muscolari, con un potenziamento dei polpacci molto maggiore. Importantissimo, in questi casi, allenarvi lentamente, con un movimento controllato e regolato, senza strappi: non cercate mai la velocità, ma l’esecuzione corretta e completa.

2. Non limitatevi agli esercizi in piedi, come secondo consiglio! Questo è uno dei più comuni e diffusi errori che fanno molti principianti quando iniziano ad allenare i propri polpacci. Se non eseguite i corretti esercizi da seduti, non farete entrare in gioco il soleus quanto dovete; e questo porterà ad un allenamento sbilanciato. Documentatevi ed eseguite esercizi di potenziamento e allenamento dei polpacci sia in piedi che da seduti.

3. Per concludere, cercate di variare gli esercizi più che potete. Bastano anche modifiche minime: cambiate il livello di peso, modificate il numero di ripetizioni, oppure alterate la posizione dei piedi, mantenendoli ora perfettamente dritti, ora piegati all’interno, ora all’esterno. Tutte queste alterazioni faranno sì che ogni fibra muscolare del polpaccio venga allenata, e che il livello di risposta – e quindi di potenziamento – si mantenga sempre elevato.

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.