Come far durare la stampante più a lungo in poche semplici mosse

La stampante è uno strumento indispensabile ma può rivelarsi parecchio costoso se non utilizzata in modo attento ed efficiente. Si tratta di un bene elettronico che, in quanto tale, è soggetto ad un inevitabile fenomeno di invecchiamento ma che, con le giuste attenzioni, può sicuramente essere ritardato. Oggi parleremo proprio di come far durare la stampante più a lungo e di come prendersene cura per preservare la qualità di stampa anche dopo innumerevoli utilizzi.

Impostazioni di stampa: ecco quali imparare ad utilizzare

Di norma tendiamo a mandare in stampa senza preoccuparci troppo di come sia stata impostata la funzione di produzione dei documenti. In realtà nelle sezione dedicata alle impostazioni di stampa ce ne sono tantissime, come ad esempio la scelta tra colori RGB o CMYK spiegata in questo articolo. Conoscere l’uso delle impostazioni è importante per varie ragioni, tra cui il risparmio di inchiostro e il buon mantenimento delle funzionalità della stampante.

Per esempio converrebbe sempre impostare la modalità "stampa fronte/retro", utile per chi produce molti documenti perché consente di ridurre il consumo di carta e i costi di stampa. Questa opzione consente di stampare su entrambe le facciate della carta, riducendo così il numero di fogli utilizzati.

Inoltre se non abbiamo bisogno di stampare documenti con una qualità elevata possiamo regolare le impostazioni di stampa per utilizzare meno inchiostro o toner come la modalità "testo" invece della modalità "qualità del documento" per stampare documenti di testo in bianco e nero.

Scegliere il modello giusto

Scegliere la stampante giusta in base alle proprie esigenze è il primo passo da compiere per farla durare più a lungo. La ragione? Semplice: non tutte le stampanti possono “reggere” il medesimo carico di lavoro. Ecco perché prima di acquistare una stampante dovremmo sempre valutare le finalità per cui la utilizzeremo.

In particolare chi avesse bisogno di stampare molti documenti in bianco e nero avrà bisogno di una tecnologia differente rispetto a chi, invece, necessita di foto o documenti stampati ad alta qualità. La principale differenza risiede proprio nella tecnologia di stampa, distinta tra getto d’inchiostro e laser a seconda della finalità d’uso. Nel primo caso si avrà una qualità di stampa elevata e dettagliata, soprattutto nei documenti a colori. Nel secondo caso, invece, avremo un dispositivo adatto a sostenere elevati carichi di lavoro per stampe di numerosi documenti in bianco e nero.

Pulire la stampante

La pulizia regolare della stampante può aiutare a garantirne il corretto funzionamento estendendone la durata e la qualità delle prestazioni. In particolare è necessario pulire i tamburi e le testine di stampa per rimuovere eventuali residui di inchiostro o toner che, nel tempo potrebbero guastare le componenti.

Ogni stampante ha bisogno di una manutenzione specifica anche in base alla tecnologia di stampa o al tipo di carta utilizzata. Per informazioni specifiche conviene sempre far riferimento alle informazioni condivise dal produttore.

Chiaramente anche l’utilizzo di cartucce di qualità influisce sulle prestazioni del dispositivo. Le cartucce per stampanti, infatti, sono una componente importante per la qualità della stampa e il funzionamento di tutte le componenti. Questo non esclude la possibilità di fare riferimento a quelle compatibili o rigenerate, ideali per risparmiare senza rinunciare alla qualità delle prestazioni. Tuttavia è bene affidarsi a rivenditori affidabili e di lunga esperienza per evitare di installare cartucce danneggiate o pericolose per il buon funzionamento della stampante.

Utilizzi ed inattività della stampante

Infine consigliamo di utilizzare correttamente il dispositivo, seguendo fedelmente le indicazioni del produttore. Lo stesso vale per la scelta della carta o per le modalità con cui ci accingiamo ad inserirla nel vassoio. A volte anche un foglio danneggiato o arricciato può compromettere la funzionalità della stampante e causare malfunzionamenti. Chiaramente dobbiamo tener conto anche dei tempi di inattività. Difatti una stampante inutilizzata per periodi prolungati potrebbe danneggiarsi per surriscaldamento, soprattutto se lasciata inutilmente accesa.

Andrea Morandini

Sono uno scrittore, un poeta, un artista, un fotografo e un individuo. Mi piace affrontare tutti gli argomenti.